Chi siamo

CHI SIAMO

«Vogliamo specializzarci sempre più nella produzione e nell’offerta, dodici mesi all’anno, di un’ampia gamma di piantine orticole per agricoltori professionali e per hobbisti. E proprio per conseguire prima e meglio tale obiettivo agli oltre 10mila m² di serre in ferro ondulato in poliestere e in ferrovetro abbiamo aggiunto una nuova moderna serra di 5milam² in ferrovetropolicarbonato. Ci hanno definiti pazzi a investire in questo tempo di crisi, quando tutti si tengono ben stretto il denaro che hanno, se ne hanno. Ma noi abbiamo deciso questo notevole investimento solo dopo un’attenta disamina di numerosi fattori, economici e sociali». Sono ottimisti, ma non sprovveduti, Umberto Salvatore e Tibello Oddone, detto Pasquale, titolari della Someps sas di Lucera (Fg), impresa serricola impegnata su oltre 1,5 ha alla produzione di piantine orticole da trapianto e di piante di ciclamino in vaso. «Siamo partiti dalla nostra situazione concreta: abbiamo una forte richiesta di piantine orticole dai clienti, che oggi a volte non riusciamo a soddisfare – afferma Salvatore –. E tale alto livello della domanda non ci sorprende. Operiamo in Capitanata, la provincia più orticola dell’Italia intera: dove altro si possono coltivare ortive se non in questa pianura? La crisi economica si fa sentire e i consumi di ortaggi e verdure mostrano un certo calo, ma in qualche modo tutti hanno bisogno di mangiare e poi le statistiche non tengono conto della produzione per l’autoconsumo, un fenomeno in fortissima crescita per ridurre nelle famiglie i costi dell’alimentazione e che noi verifichiamo in prima persona perché fra i nostri clienti moltissimi, e in aumento, sono gli hobbisti, cioè semplici persone che acquistano poche piantine di varie specie e le coltivano nell’orticello di famiglia».

ANCHE PER HOBBISTI

Senza per nulla tralasciare gli agricoltori professionali, che comunque costituiscono la parte preponderante della clientela, la Someps lavora molto e con estrema cura per gli hobbisti. «Questi – spiega Oddone – acquistano piantine soprattutto nei mercati rionali, molto meno nei vivai. Non a caso perché, avendo bisogno non di uno o più vassoi interi da 200 e più piantine, ma di poche piantine per diverse specie orticole, i vivaisti non hanno voglia di servirli, cioè di tagliare, per ciascuno di essi, una o più file dei vassoi, operazione che porterebbe portare perdita di tempo e aumento dei costi. Noi invece soddisfiamo in pieno le loro necessità, ci prendiamo la briga di tagliare i vassoi secondo la volontà del singolo hobbista. Ma a differenza dei piccoli vivai che per rifornire i mercati rionali fanno ricorso a semi per hobbisti, notoriamente di scadente qualità, e offrono quindi piantine non eccellenti, noi adoperiamo semi di alta qualità: in pratica diamo a hobbisti e agricoltori professionali le stesse piantine, provviste di certificazione fitosanitaria e varietale, molto più resistenti alle malattie e produttive. I clienti hanno capito la differenza e sono disposti a pagare qualcosa in più. Nei primi tempi è stata dura, adesso apprezzano molto la nostra disponibilità».

ELEVATA TECNOLOGIA

Intanto, sottolinea Oddone, «per la serietà che ci contraddistingue non abbiamo trascurato gli aspetti tecnici della nuova serra, una struttura con tamponamento laterale in vetro e copertura in policarbonato. Il policarbonato assicura la medesima trasparenza e luminosità interna alla serra garantita dal vetro (e oltre il doppio di quella permessa dall’ondulato in poliestere), ma viene usato in alternativa al vetro per leggerezza (circa 10 volte più del vetro), facilità di montaggio, elevato punto di rottura, bassa dispersione termica (la più bassa rispetto alle altre coperture) e resistenza alle intemperie. E, per dirne una sulla modernità della nuova serra, l’irrigazione e la fertirrigazione, compiute con irrigatori mobili, verranno gestite mediante un telecomando computerizzato che assicura libertà di movimento, efficienza e produttività. È un dispositivo a trasmissione radio che riceve e trasmette in tempo reale, visualizzando sul display tutte le informazioni e i comandi del quadro elettrico. Un solo telecomando può controllare fino a 99 irrigatori per la distanza operativa di 200m».

LA NOSTRA PRODUZIONE

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